Undertale

Questo gioco ti riempirà di Determinazione (consiglio vivamente di ascoltare l’ultima canzone nei video mentre si legge questo articolo)

Da dove partire, Undertale è il mio gioco preferito, lo ho messo solo settimo nella classifica perché tecnicamente è inferiore in grafica e programmazione, ma nessun altro gioco vi farà provare le stesse emozioni di questo.

undertale
Immagine di Sans, un personaggio diventato famoso per i meme

Il gioco ha diversi finali detti “run”: la neutral, la pacifist, la true pacifist e, per le persone senza cuore, la genocide. Si inizia come bambini caduti in un sottosuolo popolato da mostri: l’underground, lì ci verrà subito spiegata dal nemico principale la regola del gioco:” Qui è uccidere o essere uccisi!”,  anche se presto si scopirà che non è così. In questo gioco infatti uccidere non è affatto necessario pur essendo più facile, si potrà parlare con ogni mostro, persino i boss, e convincerli a non combatterci ed a diventare nostri amici.

undertale
nell’interfaccia di combattimento sono dedicati 2 pannelli per risparmiare i nemici e solo 1 per combatterli (La migliore esperienza di Undertale infatti è arrivare al finale senza aver ucciso nessuno)

Ma perché i mostri odiano gli umani? Tanto tempo fa le due razze abitavano entrambe sulla terra in una guerra perpetua, ma sette maghi umani, un giorno, innalzarono una barriera magica che confinò per sempre i mostri nel sottosuolo. Da quel momento i mostri uccisero 6 umani che caddero nel monte per prendere la loro anima e rompere la barriera, l’anima del nostro protagonista sarebbe stata l’ultima necessaria, dato che quella dei mostri non è abbastanza forte per rompere la barriera. Quello che ci distingue da loro infatti è la Determinazione, la volontà che ci fa andare avanti; per questo in ogni punto di salvataggio verrà ripetuta la frase: ”Questo ti riempie di determinazione”.

Nel corso della nostra avventura in una “Pacifist run” ( senza uccidere nessuno) ci faremo amici tutti i mostri del sottosuolo imparando ad amarli anche per i loro difetti, ma un nome risuonerà sempre nelle nostre orecchie: Asgore. Il nome del re dei mostri che siamo destinati a combattere per la nostra libertà.

Citando una ricerca dello scienziato Alphys “l’anima dei mostri è formata solo da gentilezza, amore e bontà, l’anima umana invece non necessita di nessuna di queste cose per sopravvivere”. Infatti ad ogni combattimento di un boss si può associare una motivazione ben precisa: proteggere il protagonista dai pericoli del mondo esterno, inseguire il proprio sogno, difendere il proprio reame e liberare la razza intera dei mostri; nessuno combatte per odio o per il piacere di farlo. Durante la nostra avventura capiremo che i mostri sono più umani di noi: tra le battute di Sans e Papyrus, La determinazione di Undine, La goffaggine di Alphys, il divo Mettaton e la gentilezza di Asgore “Non passeremo un brutto quarto d’ora”

  • Voto - 9/10
    9/10
9/10

Il voto

in sintesi

Pros

storia commovente, personaggi pensati bene, musiche uniche, combattimenti bilanciati, profondità del gioco, meccaniche uniche difficoltà bilanciata, adatto a tutti, sviluppato da una sola persona

Cons

Purtroppo ogni run del gioco è abbastanza corta, la grafica non è delle migliori essendo un indie

Sending
User Review
0 (0 votes)

Leave a Reply